• Interviste dell'artista

David Le

Abbiamo avuto l'opportunità di rivolgere a David alcune domande. Controlla i suoi pensieri sulla preparazione per le audizioni, il suo approccio alla pratica quotidiana e consigli per i flautisti in uscita.

1. Qual è la lezione più preziosa che il flauto (o la musica) ti ha insegnato?

Il valore del duro lavoro e della persistenza. Non solo nella musica, ma in tutti gli aspetti della vita. Imparare ad essere disciplinato e paziente nella mia educazione musicale mi ha aiutato a diventare una persona di maggior successo in generale. Non penso a me stesso come a qualcuno che è un talento estremo, ma ho un'estrema passione per la musica. Sto imparando ogni giorno e mi godo il lavoro necessario per raggiungere i miei obiettivi. In breve, non mollare mai! Continua a provare e il tuo duro lavoro non ti tradirà mai!

2. Di quale musica ti ispiri attualmente?

Certo, trovo ispirazione ascoltando alcuni dei più famosi musicisti del mondo. Amo ascoltare pianisti e violinisti, e sono particolarmente attratto dal talento artistico di Martha Argerich e Anne-Sophie Mutter. Tuttavia, sono anche ispirato ogni giorno dall'abilità artistica dei miei cari amici e colleghi. La mia amica Sarah Howard (potresti conoscerla come "The Lifting Flutist") è una grande fonte di ispirazione. Se conosci Sarah, sai anche che ha una grande personalità, ama ridere e può suonare lo "Scherzo" di Mendelssohn mentre trascina una tonnellata di pesi sul pavimento! Recentemente ho avuto il piacere di ascoltare Sarah eseguire il Concerto di Ibert in memoria di sua madre, che è stata una performance così meravigliosa e toccante. Ero così attratto dalla sua musicalità personale e intima. Aspiro a comunicare in questo modo ogni giorno!

3. Quale musicista ha avuto la più grande influenza sul tuo modo di suonare?
    
Non penso sia possibile nominare solo un'influenza. Credo che tutti siano un prodotto di molte influenze che hanno avuto un impatto su di loro allo stesso modo. Naturalmente, i miei tre insegnanti hanno avuto enormi influenze su di me. 

La mia prima insegnante è stata Barbara Prescott, che mi ha insegnato il valore dei fondamentali forti. Mi ha sempre detto che senza di loro, non potrei mai rendere giustizia alla musica. Non ho iniziato a prendere lezioni fino a quando ero 15 e, a quel punto, avevo sviluppato una brutta abitudine di non contare quando giocavo. Posso ancora sentire la sua voce gridare "UN-AND-TWO-AND ..." finché non ho acquisito l'abilità di farlo da solo! Facciamo i duetti alla fine di ogni lezione che mi hanno aiutato ad imparare ad ascoltare e ad essere responsabile del mio modo di suonare. Quando ho lasciato la Florida, ho passato molti dei miei studenti a lei e sono così felice che possono avere la stessa esperienza che ho avuto. Giochiamo ancora a duetti quando vado a casa.

La dottoressa Kim McCormick è stata la mia insegnante presso l'Università del sud della Florida, dove ho completato i miei studi universitari. Tra le molte lezioni che mi ha insegnato, penso che la cosa più importante fosse "lavorare sodo e essere una brava persona". Parliamo ancora spesso e lei è un'enorme fonte di supporto per me nella mia vita e nella mia musica. Il dott. McCormick mi ha insegnato come stabilire degli obiettivi per me stesso e come risolvere i problemi in un modo che mantenesse la musica, rendendo un'esperienza positiva. Aveva grandi aspettative per me, ma era sempre gentile, spingendomi ad essere migliore. Abbiamo coperto molto del repertorio e mi è stato permesso di esprimermi liberamente. 

Attualmente sto studiando con Marina Piccinini al Peabody Conservatory. Quando sono incappato nelle sue registrazioni delle Sonate di Bach e Franck Sonata in 2012, sono stato immediatamente ispirato dal suo virtuosismo e dalla sua espressione. Studiare con lei è un sogno che diventa realtà e non avrei mai immaginato che sarebbe stata una realtà. Marina ha un incredibile modo di portare l'arte nascosta di ognuno dei suoi studenti. Ho imparato a essere più concentrato nel mio lavoro e continua a incoraggiarmi a guardare la musica da tutti i possibili angoli per trovare la mia voce indipendente. Non c'è limite a quanto possiamo imparare e quanto possiamo eseguire. Con Marina, le possibilità sono infinite. È un'incredibile ispirazione per la vita e la musica e non vedo l'ora di continuare la mia formazione con lei.

4. Come vincitore in molte competizioni e audizioni, quali consigli di preparazione puoi dare agli altri su come prepararti per una performance / audizione importante? Come conquisti i nervi?

Pratica, pratica, pratica! Penso che le competizioni e le audizioni siano un ottimo modo per imparare a stabilire degli obiettivi. Prima di iniziare, organizzarsi bene. Annota i requisiti del repertorio e le informazioni sull'applicazione per ogni competizione a cui sei interessato. In questo modo, puoi avere una tempistica in mente di quanto tempo devi preparare, quando è necessario effettuare registrazioni, quale repertorio può essere usato per più di una competizione, eccetera. 

Man mano che ti senti più a tuo agio con il repertorio che stai preparando, inizia a esibirti per gli altri e fallo molto. Gioca per amici, insegnanti e persino sconosciuti! Quando mi stavo preparando per le audizioni della scuola di specializzazione, ho chiesto a tutti i direttori d'orchestra e ai docenti del vento del mio istituto universitario se potevo fare delle finte audizioni per loro. Questo è un buon modo per superare i nervi. Più mi esibivo per gli altri, più mi sentivo a mio agio. Ero ancora nervoso, ma ad ogni esibizione ho imparato a domarlo: la sensazione di ansia diminuiva man mano che acquisivo fiducia. Suggerisco di registrare le tue performance in modo da poterle riascoltare per prendere appunti su ciò che è andato bene e cosa non è andato bene ogni volta. Una settimana prima dello spettacolo, riproduci ogni giorno il tuo programma per una persona diversa. 

Il pubblico è dalla tua parte. La giuria di una competizione è di supporto; capiscono cosa vuol dire essere nei tuoi panni. Non aver paura, tutti vogliono che tu abbia successo. Infine, assicurati di divertirti nel grande giorno! Credi nel duro lavoro che hai fatto e tutta la preparazione ti ripagherà!

5. Quali sono le tue prossime esibizioni che non vedi al momento?       

Non vedo l'ora di esibirmi in qualche recital durante l'estate. Mi sto esibendo per un evento di beneficenza a favore dei veterani della forza armata degli Stati Uniti nella mia città natale di Tampa, in Florida, a luglio. Il recital presenta un programma tutto americano con brani come Copland Duo, Liebermann Sonata e Carter Scrivo in Vento. Eseguo anche un programma "East Meets West" durante l'estate che includerà la Uebayashi Sonata, Fukushima Mei e Debussy Prélude à l'après-midi d'un faune.

6. Come ti avvicini alla pratica quotidiana? Hai una routine specifica che usi?

Dato che sono ancora uno studente, ho molto tempo per esercitarmi. Pratico circa 4-6 ore al giorno, a seconda del mio programma con lezioni e qualsiasi prova. Trascorrere molto tempo per garantire e migliorare i miei fondamenti attraverso esercizi quotidiani. Sono una persona mattiniera, quindi inizio presto tutti i giorni con un riscaldamento di cinque minuti. Mi piace suonare qualcosa di lirico come l'Aria della Takatakishvili Sonata o del Barbiere Canzone. È un bel modo per il mio flauto e io per dire "Buongiorno!". Dopo continuerò con toni lunghi, armoniche, vibrato e intervalli ampi. Poi, per gli Esercizi Giornalieri 17 di Taffanel e Gaubert per coprire le scale maggiore / minore / cromatica, così come per terze / quarti / sesta e l'intera scala tonale. Mi piace la varietà nei miei esercizi quotidiani così come le settimane passano, aggiungo esercizi di diverse fonti come Reichert o Maquarre. Il tempo è anche dedicato all'articolazione con cose come il secondo movimento della Sonata C di Major di Bach e gli estratti orchestrali del Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn e il Carnevale degli animali di Saint-Saen! Inizio sempre la giornata libera con il lavoro sui miei fondamenti. Se riesco a dare gli aspetti più basilari della mia attenzione al gioco ogni giorno, applicarli alla mia musica rende più facile. 

Una volta completati gli esercizi quotidiani, pratico il repertorio, i compiti scolastici, gli estratti orchestrali eccetera. Ho sempre un diario in borsa per scrivere tutto ciò che ho fatto, oltre a prendere appunti sui miei pensieri e sulle mie scoperte. 

7. Quali sono i tuoi piani dopo la laurea e / o quali sono i tuoi obiettivi di carriera?

Oltre a una carriera nella performance, ho sempre saputo che vorrei diventare un professore di flauto universitario / universitario un giorno. L'insegnamento è una parte particolarmente importante della mia vita musicale. Durante i miei studi universitari, ho mantenuto uno studio privato di venti studenti. Attualmente, sono nella facoltà di flauto del programma OrchKids della Baltimore Symphony Orchestra. Ispirato dal Venezuela El Sistema, OrchKids porta la musica nella vita dei bambini provenienti da ambienti svantaggiati. L'insegnamento è un'esperienza gratificante per me. Mi dà gioia essere in grado di trasmettere le lezioni che i miei insegnanti mi hanno insegnato e aiutare gli studenti su un percorso che consenta loro di crescere come individui unici. Dopo essermi laureato a Peabody, ho le aspirazioni per conseguire un dottorato in Arti musicali.

8. Quali sono le tue altre passioni al di fuori della musica?

Sono un grande, enorme culinario. Mi piace cucinare ed esplorare nuovi ristoranti. Quando la maggior parte delle persone si reca in una nuova città, è entusiasta di scoprire punti di riferimento, musei eccetera. Sono entusiasta di dove andrò a mangiare e, cosa più importante, che cosa mangerò! Crescendo, mi è piaciuto cucinare per la mia famiglia e ora che sono più vecchio e vivo da solo, mi diverto a lanciare "feste del cibo" nell'appartamento per i miei amici. Sembra molle, ma preparare il cibo per i miei amici e la mia famiglia è solo un altro modo in cui posso esprimere il mio amore per loro. Se non mi credi, dai un'occhiata al mio Instagram (dleflute) ... i miei piatti deliziosi sono tutto ciò che ho pubblicato! (Beh, forse qualche post relativo alla musica qua e là.)

9. Come sei arrivato a scegliere Miyazawa come tuo flauto preferito?

La prima volta che ho provato un flauto Miyazawa è stata alla Convention dell'Associazione Nazionale dei Flauti 2012 di Las Vegas. Ero nel mercato per un nuovo strumento e quando ho suonato il flauto, sono rimasto stupito dall'ampia gamma di colori tonali e dall'azione rapida del meccanismo Brögger. Dopo la convention, la famiglia di Miyazawa mi ha mandato due flauti insieme a tutta una serie di headjoints per il processo. Sapevo che sarebbe dovuto succedere quando ho realizzato che il numero di serie del flauto che avevo acquistato corrispondeva al flauto che ho provato in quella sala espositiva! Amo il mio Miyazawa!

10. Se hai un consiglio per un flautista imminente, cosa diresti loro?

Non mollare mai. Come musicista, il rifiuto diventerà un'esperienza comune. Tuttavia, nessuno può farti rinunciare al tuo amore per la musica e il flauto. Se mai ti senti arrabbiato, pensa a cosa ti ha portato al flauto e alla musica, in primo luogo. Le persone di maggior successo in qualsiasi percorso nella vita sono quelle che possono tornare indietro dopo essere state abbattute. Penso al rifiuto come a un'esperienza di apprendimento, a una possibilità di riflettere e migliorare. Lavora duro e riprova, alla fine la tua perseveranza ti ripagherà!